Le restrizioni di mobilità possono colpire ogni parte del corpo (ossa, articolazioni, muscoli, fasce, organi), influenzando la naturale fisiologia dei tessuti e provocando spesso dei danni significativi; l’organismo risponde con adattamenti compensatori che nel tempo possono predisporre l’insorgenza di dolore o di vere e proprie sindromi funzionali invalidanti.
L’Osteopatia comprende l’essere umano come un’unità individuale dove mente e spirito, funzione e struttura sono reciprocamente e mutuamente interdipendenti. Siamo fatti per funzionare nel confort, nell'equilibrio ed in economia .Questa è l'Unità del corpo.
La struttura governa la funzione.Struttura e funzione sono reciprocamente interrelate. Qualsiasi parte del corpo funziona secondo la sua struttura specifica. La perfezione di ogni funzione è legata alla perfezione della struttura portante. Una struttura anormale governa la disfunzione,e se la struttura non è integra, la malattia trova terreno fertile. Tutte le anomalie strutturali possono portare ad una malattia funzionale e successivamente organica.
Il corpo ha la capacità di difendersi e di guarirsi. Il Dott. Still sosteneva che il sangue e la linfa sono il mezzo di trasporto di tutti gli elementi che permettono e assicurano il mantenimento dell'omeostasi cellulare e quindi dello stato di salute. Di conseguenza ogni perturbazione del flusso sanguigno (arterioso e venoso) e linfatico, con conseguente stasi ed ischemia nelle zone irrorate (sia in loco che a distanza), predispone il terreno all'instaurarsi della malattia. La legge dell'arteria è suprema!Egli giunse a tale risultato sostenendo che molte malattie potevano essere curate senza ricorrere ai farmaci poiché la spiegazione della maggior parte delle patologie e sofferenze risiedeva nelle malposizioni anatomiche che disturbano e interferiscono sia la circolazione sanguigna che l’attività nervosa. Secondo i principi di autodifesa e autoguarigione, il corpo detiene e conserva al suo interno il potere di mantenere o recuperare lo stato di salute (omeostasi), ovvero è in grado di fabbricare dei rimedi propri contro le malattie. Il Dott Still affermava ancora :” Il corpo umano è la farmacia di Dio ed ha in sé tutti i liquidi, farmaci, lubrificanti, oppiacei, acidi e antiacidi, olii e tutti i tipi di farmaci che la saggezza di Dio ha pensato necessari alla felicità dell’uomo e alla sua salute”.
Il cardine della filosofia osteopatica è il movimento: la vita è movimento e il movimento esprime la qualità della vita!
L'osteopatia è la regola del movimento, della materia e dello spirito, dove la materia e lo spirito non possono manifestarsi senza il movimento. Per movimento si intende sia quello muscolo-articolare, cioè quello volontario che ci fa relazionare col mondo esterno sia quello, più ampio, cioè involontario, che riguarda sia gli organi interni che i liquidi extracellulari. All’origine di entrambi i tipi di movimento agisce il sistema delle fasce.
Il sistema delle fasce ha una composizione tridimensionale di membrane: si può immaginare una sorta di impalcatura fatta di fibre che collega visceri, muscoli ed ossa ed ha tre funzioni:
Il sistema della fasce può adempiere a queste attività solo se è libero di muoversi.